LUDOTECA “L’ALBERO DELLE FARFALLE” - PROGRAMMA
Workshop tecniche di produzione rapida e artigianato
digitale, introduzione all’elettronica.
16
ore in presenza presso FabLab
mesi
di Giugno e di Luglio, tutti i giovedì dalle ore 10 alle ore 12
-------------------------------------------------------------------------------------------
09/06/22 (WORKSHOP 2 ore )
– introduzione concetti base del disegno bidimensionale CAD, terminologia, e
panoramica sui software più diffusi. Realizzazione polilinee, curve e figure
geometriche piane; solidi generati da curve (estrusione, loft, ecc…);
modellazione tramite operazioni booleane.
16/06/22 (WO
RKSHOP 2 ore)
– esercitazione disegno 2D e realizzazione oggetti Taglio Laser.
23/06/22 (WORKSHOP 2 ore)
– modellazione tridimensionale e software, terminologia; panoramica sui
software più diffusi, caratteristiche, differenze e peculiarità; diverse
tecniche di modellazione 3D (NURBS, mesh, T-spline); presentazione Autodesk Fusion360
(interfaccia, ambienti di lavoro, comandi base, layer e proprietà del cursore)
e installazione del programma.
30/06/22 (WORKSHOP 2 ore)
– modellazione tramite solidi complessi e superfici, introduzione alla stampa
3D, esportazione file e slicing.
07/07/22 (WORKSHOP 2 ore )
– esercitazione modellazione 3D e stampa
14/07/22 (WORKSHOP 2 ore)
– Attività laboratoriale di introduzione all’elettronica con kit littlebits code
(creazione di piccoli circuiti elettrici attraverso l’utilizzo di magneti).
21/07/22 (WORKSHOP 2 ore)
– Applicazioni taglio laser e realizzazione artefatti
28/07/22 (WORKSHOP 2 ore)
– Applicazioni stampa 3d e realizzazione artefatti
RIETI, 07/06/2022
Il
presidente dell’associazione
( Galafro
Conti )
Presentazione de “Lu Principinu” nell’ incontro con gli alunni della scuola di Leonessa.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ringrazio la dirigente
scolastica, prof.ssa Geraldina Volpe, per aver voluto questo incontro tra gli
alunni della scuola di Leonessa ed un gruppo di ragazzi della ludoteca
“L’Albero delle Farfalle” nell’ambito del programma del C.S.V. inteso a
favorire l’integrazione tra la scuola e le organizzazioni di volontariato.
Ringrazio tutti gli insegnanti della scuola per la disponibilità, la
responsabile provinciale del C.S.V., Paola Mariangeli, la dott.ssa Orietta
Paciucci studiosa delle opere di Saint-Exupéry, padre Orazio, parroco di
Leonessa, e il dott. Luca Falconi, nuovo direttore del consorzio sociale
sabino, che ci parlerà del dialetto leonessano e ci leggerà i passi più
salienti de “Lu Principinu”, traduzione de “Il piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupéry in dialetto leonessano.
Il ringraziamento più
sentito va a tutti i ragazzi della scuola presenti, ma anche a tutti gli altri
che non hanno potuto partecipare a causa delle ristrettezze del Covid-19; è
emozionante per me parlare ai ragazzi della scuola media di Leonessa dopo 50
anni, quando all’inizio della carriera di docente insegnavo ai loro nonni; è un
ciclo che si chiude, ho avuto tante opportunità per andare a vivere altrove, ma
non le ho mai volute cogliere, poi mi sono allontanato per scelta ed ora sono
qui senza neppure averlo immaginato, forse, come dicevo, per chiudere il
cerchio che rappresenta la perfezione e non posso non ringraziarvi per questa
opportunità che mi avete dato. Ed anche
voi non dimenticate le vostre radici, il vostro dialetto e le bellezze che vi
circondano, ma non abbiate paura di andare oltre a fare altre conoscenze ed
altre esperienze per poi tornare arricchiti nei luoghi di origine, dove non
site nati per caso.
Dopo un periodo di
dolore, di smarrimento e di rabbia ho iniziato un percorso per trovare una
strada che dal buio profondo mi riportasse verso la luce. Nella ricerca mi sono
imbattuto in tante persone e in tante situazioni che mi hanno aiutato a superare
la disperazione. Voglio iniziare dalle mamme dei ragazzi deceduti nel terremoto
de L’Aquila che mi hanno sollecitato a costituire l’associazione “L’Albero
delle Farfalle” con lo scopo di dare sostegno alle famiglie, e soprattutto alle
mamme, che hanno avuto gravi lutti e di supportare i ragazzi diversamente abili
e quanti fanno più fatica di altri a trovare uno spazio di vita e di relazione
in una società che ha perduto i punti di riferimento ed i valori fondamentali
dell’esistenza. I colori
dell’associazione sono il verde e l’azzurro: il verde costituisce la parte più
bella e salubre della terra e rappresenta l’abbondanza, l’amore puro
incondizionato, la speranza e la vita che continua e si rinnova; l’azzurro
rappresenta il fascino del mare e del cielo e la spiritualità a cui ognuno di
noi aspira e dove l’albero tende ad andare, pur mantenendo la stabilità di
radici forti che lo ancorano alla terra, dove le farfalle, che come i giovani,
hanno bisogno di un ramo da cui spiccare il volo, ma anche di quelle radici
forti alle quali tornare.
L’associazione è nata nel
2010 ed ha iniziato l’attività organizzando convegni ed incontri per arrivare
al cuore di tanti genitori che si trovavano nel buio ed avevano perduto ogni
speranza e far sentire loro che nulla era finito, ma che tutto si era
trasformato in energia ed amore, ma soprattutto per aiutare i giovani che
avevano difficoltà a trovare un loro spazio in questa società. Abbiamo poi
incontrato questi ragazzi eccezionali, che ci hanno spinto a costituire una
ludoteca che da 10 anni, salvo l’anno di chiusura per il Covid, è stata aperta
tutti i giorni con attività culturali, ricreative e sportive portate avanti con
il supporto di eccezionali volontarie, che con capacità e dedizione encomiabili
hanno permesso di portare avanti tante iniziative. E’ stato istituito un corso
permanente di pittura con l’allestimento della mostra di fine anno di tutti i
lavori realizzati, un corso di lettura e di teatro con la messa in scena
finale. Sono state organizzate gite ed escursioni, le feste dei compleanni e di
altre circostanze. Grazie a tutti per
essere stati capaci di riempiere un grande vuoto.
L’associazione con il
patrocinio della provincia di Rieti e della provincia di Terni ha istituito una
borsa di studio per ragazzi meritevoli distinta in due settori, il primo
destinato agli alunni dell’ultimo anno
dell’ Istituto con indirizzo chimico in base all’impegno e ai risultati
ottenuti nel triennio e la seconda riservata a tutte le seconde classi in base
ad un progetto e alla sua realizzazione nel campo della tutela e della
sostenibilità ambientale. Proprio domani mattina verrà consegnata la XI Borsa
di Studio “Tiziano Conti” all’alunno diplomatosi nel 2021, che ha ottenuto la
migliore votazione non solo nell’esame di maturità, ma anche negli anni
precedenti; la commissione scientifica analizzerà i progetti realizzati
quest’anno dalle seconde classi sul tema “Energia e futuro possibile“ e
assegnerà la borsa di studio.
L’associazione si occupa
anche dei bambini poveri dell’Africa, con realizzazioni nelle zone più
disagiate dello Zambia e del Malawi. Abbiamo contribuito alla realizzazione in
Zambia di un poliambulatorio con reparto di ostetricia e di maternità, abbiamo
costruito quattro pozzi di acqua potabile in Malawi ed ora stiamo costruendo il
quinto in Zambia, grazie soprattutto alla collaborazione dell’amico Aldo De
Michele che si reca di persona in Zambia ed in Malawi a seguire per la nostra
associazione la realizzazione di pozzi e altre iniziative istruendo anche le
persone del posto per la realizzazione e la manutenzione delle opere.
Nel 2015 la pubblicazione
del Libro “E’ l’ora dell’arcobaleno” mi ha fatto incontrare “Il piccolo
principe” e man mano l’ho “addomesticato”, come direbbe la volpe, trasmettendo questa
amicizia e questo amore ai ragazzi dell’Albero delle Farfalle e alle volontarie
Rita e Nadia che ne hanno creato una rappresentazione teatrale e l’hanno
portata in scena con molto entusiasmo ed altrettanto successo.
La scadenza dei diritti
d’autore del libro, nel 2015, ha portato a moltiplicare le edizioni e le
traduzioni de “Il Piccolo Principe”, allora mi è venuta l’idea di provare a
tradurlo anche nel dialetto leonessano per farne alcune copie da regalare agli
amici quale strenna natalizia. Ho informato padre Carmine di questa traduzione
che avevo concluso ed entusiasta mi ha proposto di pubblicarla a puntate sulla
rivista “Leonessa e il suo Santo”; nell’ultimo numero della rivista del 2021 è
stato riportato l’ultimo capitolo de “Lu Principinu” e, a tempo di record,
abbiamo stampato il libro “Lu Principinu”, che siamo qui a presentarvi, grazie
anche al supporto avuto dal C.S.V. Lazio.
“Il piccolo principe” è
il libro, con quasi 500 traduzioni e 200 milioni di copie vendute, più conosciuto
al mondo, dopo la Bibbia ed il Corano, e addirittura
prima di “Pinocchio” e delle opere letterarie più famose ed apprezzate; a detta
di importanti scrittori sarà il libro che caratterizzerà il novecento come è
accaduto per il medio evo con la Divina Commedia o per il mondo moderno con le tragedie
di Shakespeare.
Nel mondo ci sono molti
collezionisti delle edizioni de “Il Piccolo Principe” e tante associazioni che
coordinano questi collezionisti; questa piccola traduzione “Lu Principinu” è
arrivata in oltre 10 nazioni dall’Argentina ad Israele, dalla Finlandia agli USA,
passando per la Svizzera, dove si trova il più grande collezionista, che ha
creato anche una fondazione con un museo, per la Spagna soprattutto nella città
di Leon, e per la Francia attraverso anche gli amici di Gonesse. La traduzione
in dialetto leonessano è importante perché fa comprendere meglio alcune
espressioni e poi è servita a consolidare l’amicizia tra Leonessa e Gonesse.
“Il piccolo principe” non
è solo una favola per bambini, a cui è stata dedicata perché essi la comprendono
immediatamente, ma è una scuola per tutti perché la nostra vita non sia
soltanto un procedere senza una meta. Il Piccolo Principe partito dal suo
minuscolo asteroide visita altri piccoli pianeti, incontrando personaggi
caratteristici: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’affarista, il lampionaio e
il geografo, prima di arrivare sulla Terra dove si imbatte nell’autore del
libro che era atterrato fortunosamente nel deserto del Sahara con il suo aereo
in panne.
Gli insegnamenti
fondamentali che Il Piccolo Principe ci offre per la nostra vita sono quelli di
tendere alla conoscenza di noi stessi e della verità, di privilegiare i
risultati alle chiacchiere, di non farsi abbagliare dalle apparenze facendo
attenzione ai particolari, di rispettare la natura se non vogliamo che ci si
ribelli contro, e di cercare con determinazione la libertà che una volta
acquisita va difesa ogni giorno. “Si vede bene solo con il cuore;
l’essenziale è invisibile agli occhi” è il regalo che la volpe lascia al
Piccolo Principe e che lui trasmette a tutti noi.
Questo libro è il canto
dell’amicizia e della diversità (devo sopportare di vedere anche due o tre bruchi
se voglio ammirare le farfalle), ma è anche il canto della fede e della
speranza. “Il piccolo principe” va
ben oltre gli insegnamenti di vita, ma è una storia universale, una storia
senza limiti di spazio e di tempo, è un concentrato di effimero e di eterno e
nella sua semplicità è pieno di allusioni al divino. Questo libro è pieno di
spiritualità, il Piccolo Principe viene da una dimensione diversa piena di luce
e di colori che sono quelli dell’arcobaleno e dei tramonti, solo apparentemente
lontana dalla nostra, e viene qui a fare un’esperienza di vita e fa tante
domande ed acquisisce insegnamenti fondamentali per tornare poi, purificato ed arricchito,
nella sua dimensione eterna.
L’autore del libro a 17
anni scriveva alla mamma: ”Ho letto un po’ di Bibbia. Che meraviglia che
semplicità potente di stile e spesso di poesia. I comandamenti sono dei
capolavori di legislazione e di buon senso. Dovunque le leggi della morale
emergono nella loro utilità e bellezza: è splendido”. Nel libro non parla di
Dio; ma il pozzo e la sete ci riporta all’acqua di vita eterna della
Samaritana, la rosa ci fa pensare al paradiso luminoso dove si vuol tornare al
termine del viaggio terreno ed inoltre il fatto che all’indomani il pilota
constata la scomparsa del corpo del piccolo principe ci rimanda prepotentemente
alle pie donne e alla Resurrezione.
Ogni persona che è in
cerca di se stesso e della verità ha come riferimento il piccolo principe e ciò
che conta è la vita dell’uomo con gli affetti (amicizia ed amore) e le speranze
di cui si alimenta e con le ferite che segnano una morte prematura come quella
di Antoine De Saint-Exupéry, esperto pilota militare arruolatosi
volontariamente nella prima guerra mondiale, che con il suo aereo scompare in
situazioni ancora misteriose nella baia Degli Angeli.
Questo libro va letto tre
volte nella vita; la prima da bambino come una favola, per sognare, la seconda
da adulto per gli insegnamenti di vita che offre e la terza da anziano per
prepararci a capire cosa ci attende nell’altra dimensione dopo aver fatto questa
esperienza di vita. Leggete quindi questo libro con i vostri genitori e con i
vostri nonni, ma mi raccomando in dialetto leonessano, perché è più
affascinante ed è più vicino al cuore.
A CAUSA DELL'EMERGENZA CORONAVIRUS
I ragazzi de "L' Albero delle Farfalle" hanno frequentato il Corso Base di Primo Soccorso, B L S con cenni sulla defibrillazione e disostruzione delle vie aeree tenuto da Leonardo Umena presidente di "Rieti cuore".
I ragazzi de "L'Albero delle Farfalle" ringraziano con affetto Chiara e Marco per il magnifico anno passato insieme.
I ragazzi della ludoteca "L'Albero delle Farfalle" il 27 Luglio 2018 in Gita al lago Del TURANO
I ragazzi dell'ALBERO DELLE FARFALLE
incontrano IL PICCOLO PRINCIPE
Successo e commozione per la rappresentazione teatrale tratta da "Il Piccolo Principe", ideata da Nadia e Rita e messa in scena dai ragazzi dell'Albero delle Farfalle al Piccolo Teatro dei Condomini di Rieti il 15 giugno 2018.


I ragazzi della ludoteca "l'Albero delle Farfalle" in gita al lago Trasimeno ed alla casa del cioccolato a Perugia il 23 Maggio.





in ludoteca
con il mago
Leonardo

IL PICCOLO PRINCIPE incontra
"Si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi."
lavori effettuati dai ragazzi della ludoteca
Pensando a Giotto...il Presepe dell'albero della farfalle
Il giorno 25 Settembre 2017 sono riprese le attività della ludoteca "L'Albero delle Farfalle" con nuove iniziative e con altre persone disposte a dedicare il loro tempo e le loro capacità per guidare i ragazzi a portare avanti il progetto "LiberaMente tra cielo e terra".
IN GITA DIDATTICA A DERUTA E A TODI






Il carnevale in ludoteca


I Ragazzi della ludoteca con le volontarie
ed i genitori per gli auguri di Natale 2016

RIAPERTURA DELLA LUDOTECA “L’albero delle Farfalle”
Laboratorio di autonomia ed orientamento (come presentarsi e muoversi nei luoghi).
12 AGOSTO 2016 dalle ore 10,00
--------------------------------------
a COLLE DI TORA
“L’Albero delle Farfalle”
MOSTRA DI DISEGNI E PITTURE DEI RAGAZZI DELLA LUDOTECA

1^) L'arte del riciclo.
Il secondo anno del corso di pittura è iniziato con la raccolta dei manifesti pubblicitari. Li abbiamo sfogliati, andando alla ricerca delle immagini che ci hanno colpito di più, le abbiamo ritagliate ed incollate secondo la nostra fantasia, colorandone alcune.
Da questa attività abbiamo capito che si può utilizzare ciò che finirebbe nella spazzatura. A Natale il nostro albero è stato fatto utilizzando carta da riciclo.
2^) Coloriamo le forme.
Le opere di questa sezione sono nata dall'osservazione di ciò che ci circonda, in particolare la frutta e gli oggetti di uso quotidiano presenti nella nostra casa.
Il nostro compito è stato quello di scegliere i colori e stenderli cercando di non modificare troppo i contorni; abbiamo coperto in modo più o meno uniforme le supefici facendo attenzione a luci ed ombre.
3^) Mettiamo alla prova la nostra pazienza.
Questa tecnica che all'inizio ci è sembrata noiosa e complicata per l'abbinamento dei colori e per l'attenzione richiesta, con il passare del tempo ci è piaciuta e ci ha divertito moltissimo.
Si tratta del puntinismo che ha messo a dura prova la nostra capacità di dosare il colore, di essere precisi nel tratto e nelle distanze: a volte siamo stati frettolosi, ma alla fine siamo rimasti soddisfatti dei risultati raggiunti.
4^) Uno sguardo alla natura.
La natura sa sorprenderci e stupirci in ogni stagione, ma in particolare in quella primaverile.
Con entusiasmo abbiamo impresso su fogli e tele paesaggi che fanno pensare alla nostra campagna che a primavera sa offrirci qualcosa di unico: colline verdeggianti, prati dove sbucano fiori variopinti, alberi da frutto in fiore e le montagne che come una corona circondano la piana reatina, senza però trascurare i cieli azzurri.
5^) Colori in libertà.
Fra una tecnica e l'altra abbiamo avuto la possibilità di esprimerci liberamente lontani da costrizioni di qualsiasi tipo. Ci siamo sbizzarriti come volevamo, usando colori e pennellate in piena libertà. Abbiamo osato ed utilizzato pennarelli, pastelli, tempere per le nostre composizioni.
Sono stati momenti molto piacevoli e distensivi e nelle opere prodotte abbiamo voluto esprimere la nostra gioia di vivere e di stare insieme.





le attività

Mostra di pittura
dei ragazzi
della ludoteca
presso il chiostro
di San Francesco
dal 13 al 29
Giugno 2015


Il 31 Maggio 2015 i ragazzi della ludoteca in gita presso lo Zoomarine di Torvaianica
I ragazzi della ludoteca effettuano lavori in ceramica
In serata presso la ludoteca si sono riuniti tutti i ragazzi ed i volontari per gli auguri di buon anno e per un'allegra tombolata arricchita da frittelli, panini, pizza, dolci natalizi e spumante.

al forno Proietti lezione pratica
con degu-
stazione
RIAPERTURA DELLA LUDOTECA
Chiusura estiva della Ludoteca
All'inaugurazione, svoltasi il 22 Novembre 2013 alle ore 16,00, erano presenti molte persone interessate al problema ed anche il sindaco di Rieti ha voluto portare il suo saluto. La struttura è aperta, tramite esperti volontari, il pomeriggio dal lunedì al venerdì, ed è gratuitamente a disposizione di tutti. Il sabato mattina i ragazzi vengono portati in piscina.
Nessun commento:
Posta un commento